RITORNO A CALDAROLA
2 febbraio 2019
Dopo quasi un anno dall'ultima visita siamo tornati a Caldarola, su invito del Dirigente Scolastico Fabiola Scagnetti, per partecipare all’inaugurazione della nuova scuola primaria intitolata a “Simone De Magistris”, pittore e scultore caldarolese.
L’inaugurazione si è tenuta il 2 febbraio, con la partecipazione del nostro capogruppo Franco Carminati, di alcuni Consiglieri alpini, del Sindaco di Pedrengo Gabriele Gabbiadini e di alcuni assessori. La cerimonia si è svolta in un clima festoso, con i bambini protagonisti assoluti, davanti ad una nutrita platea di autorità, tra cui il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani e il Sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti. Si tratta del primo passo verso una ricostruzione che, seppur lenta, dà speranza alla popolazione.
Dopo la cerimonia abbiamo visitato la nuova scuola, dove all’ingresso è stata posta una targa con i nomi delle associazioni e dei personaggi che hanno contribuito alla realizzazione della nuova struttura: fra questi figurava anche quello della nostra “Associazione Nazionale Alpini Gruppo M.A. Ulisse Sandrinelli”. Nel pomeriggio siamo stati ricevuti dal Sindaco e dal Dirigente Scolastico, a cui abbiamo consegnato un piccolo contributo per le varie attività scolastiche: contributo molto gradito, al pari della nostra presenza, sintomo del rafforzamento del legame tra i nostri Comuni.
Successivamente abbiamo incontrato Laura Corvini, presidente dell’oratorio “Cristo Re” di Caldarola, a cui l'Amministrazione Comunale di Pedrengo ha consegnato il ricavato dell’Apericena tenutasi in piazza Europa Unita a Pedrengo, con la collaborazione del gruppo Alpini, del comitato genitori e di buona parte della popolazione.
Si è approfittato della visita anche per verificare coi nostri occhi la situazione dei lavori di recupero del Paese. Abbiamo percorso le vie del centro constatando purtroppo che, nonostante la messa in sicurezza degli edifici, i lavori di recupero del centro storico risultano problematici. Un vero peccato, perché Caldarola, terra d’arte e di castelli, stupisce per il sapore fiabesco del suo antico maniero cinquecentesco, caratterizzato dalle merlature Guelfe, e per le sue importanti testimonianze Romane e medievali che riempiono di storia gli affascinanti scenari naturali circostanti.
Nella piazza centrale si trovano altri suggestivi edifici rinascimentali:
-Il Palazzo Pallotta, nel cui impianto architettonico è disegnata la stessa piazza, voluto dal Cardinale Evangelista Pallotta per disporre di una residenza adeguata al proprio rango. Il Palazzo, dove attraverso il linguaggio pittorico e architettonico si esprime lo spirito della Controriforma, presenta diversi ambienti decorati tra i quali la magnifica stanza del Paradiso, luogo di meditazione del Cardinale.
-La Collegiata di San Martino, inaugurata nel 1590 con la bolla di Sisto V, che conserva numerose opere di grande interesse tra cui “La Messa di San Martino” di Simone De Magistris.
-Il Santuario di Santa Maria del Monte, in cui è possibile ammirare la splendida tavola dedicata alla Madonna del Monte realizzata nel 1491 da Lorenzo D’Alessandro, su commissione del Beato Francesco da Caldarola.
A pochi passi dalla piazza, salendo la strada che conduce al castello Pallotta, si trovano:
-Il graziosissimo Teatro Comunale, costruito agli inizi del 1800 all'interno del Palazzo del Podestà, completamente ristrutturato e restituito all'attività culturale nel 1985.
-La Collegiata di San Gregorio Magno, fatta costruire anch'essa dal Cardinale Evangelista Pallotta nei primi del 1600 sulle rovine di una chiesa dedicata al Santo verso la fine del 700, con interessanti opere del Rinascimento locale ed affreschi realizzati all’inizio del secolo scorso dal pittore Augusto Mussini.
Infine siamo passati dall’area dove sono stati posizionati i circa 120 moduli abitativi, dove hanno trovato alloggio le famiglie che non potranno tornare, non si sa per quanto tempo, nelle loro case.
Abbiamo affrontato il viaggio di ritorno soddisfatti di aver contribuito in piccola parte alla realizzazione di un tassello importante per la rinascita del piccolo comune di Caldarola: abbiamo provato forti emozioni e siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare. Il gruppo Alpini di Pedrengo sarà sempre con loro, con le sue piccole opere di solidarietà.
SERGIO ROSSI